martedì 3 marzo 2009

TELLARO : UNA PERLA BELLISSIMA

Oggi vorrei condividere con voi uno dei momenti di svago più belli che sono solito regalarmi (ultimamente di rado) quando ho voglia di passare qualche ora in lieta armonia con me stesso e contemplare i misteri della vita nell' abbraccio del silenzio. Probabilmente chi abita ai piedi delle Apuane come me ha già capito di cosa sto parlando: ovviamente mi riferisco alla splendida cornice naturalistica che da Montemarcello (Ameglia, SP) degrada dolcemente verso la spiaggia per andare a baciare il mare. Più precisamente, a pochi chilometri da Lerici, è possibile ammirare uno dei borghi più belli mai costruiti dalle mani dell' uomo: si tratta di Tellaro, piccolo centro urbano dove niente è banale e dove si ritrova il senso delle cose, lasciando alle proprie spalle la frenesia ed i ritmi indiavolati della routine quotidiani.









































































































































































































































































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Dai "Carmina Burana":

"Poiché provo nel mio animo un forte turbamento, al colmo dell'amarezza mi lamento di me stesso. Formato di materia assai leggera, mi sento simile ad una foglia con la quale gioca il vento. Mentre è proprio del saggio porre sulla roccia salde fondamenta, io stolto, mi paragono ad un fiume sempre in corsa che non si ferma mai sotto lo stesso cielo. Vado alla deriva come una nave priva di nocchiero, come un uccello che vaga per le vie del cielo; non c'è catena che mi trattenga, né chiave che mi rinchiuda, cerco i miei simili e mi unisco così ai malvagi. Condurre una vita austera è per me quasi impossibile; io amo infatti il gioco che mi piace più del miele. Qualunque impresa mi chieda Venere, che non risiede mai negli animi meschini, è una piacevole fatica. Percorro la via più facile com'è proprio dei giovani, e mi irretisco nei vizi scordando la virtù; più avido del piacere che della vita eterna, sono ormai morto nell'anima e curo solo il corpo."