mercoledì 12 dicembre 2012

MY CUSTOM FIGURES: GENERAL HAWK QRF

Eh, lo so... Era già un po' di tempo che non pubblicavo foto di miei personaggi custom, ma la mia pigrizia va spesso a braccetto con la mia canaglieria e pertanto decido di giorno in giorno come assecondare la mia fantasia, proprio a seconda di come gira la Luna.
Ad ogni modo, a seguire, le prime foto di uno dei miei ultimi lavori, ovvero la mia versione personalizzata del Generale Abernathy (per gli amici più semplicemente "Hawk"). L' originale è sempre stato uno dei miei personaggi preferiti, e lo stesso discorso vale per la sua action figure in salsa Hasbro, del 1986.
A lui ho voluto rendere omaggio creando una versione tutta mia, smontando, lavorandolo con il Dremel, limando le parti in attrito, proteggendo con il cianoacrilato le parti maggiormente soggette ad attrito, etc.... per poi infine riverniciarlo completamente con colori acrilici. Sono molto soddisfatto del risultato finale !

Ecco il generale in tutto il suo splendore!


Qua il confronto tra l' originale della Hasbro (a sinistra) e la mia versione del emdesimo personaggio (a destra).




Il mio Hawk abbandona il suo collega originale per recarsi a fare un' altra foto.

E qua abbiamo i tre leader principali della mia Quick Reaction Force: da sinistra verso destra, Flint, Hawk e Duke.


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Dai "Carmina Burana":

"Poiché provo nel mio animo un forte turbamento, al colmo dell'amarezza mi lamento di me stesso. Formato di materia assai leggera, mi sento simile ad una foglia con la quale gioca il vento. Mentre è proprio del saggio porre sulla roccia salde fondamenta, io stolto, mi paragono ad un fiume sempre in corsa che non si ferma mai sotto lo stesso cielo. Vado alla deriva come una nave priva di nocchiero, come un uccello che vaga per le vie del cielo; non c'è catena che mi trattenga, né chiave che mi rinchiuda, cerco i miei simili e mi unisco così ai malvagi. Condurre una vita austera è per me quasi impossibile; io amo infatti il gioco che mi piace più del miele. Qualunque impresa mi chieda Venere, che non risiede mai negli animi meschini, è una piacevole fatica. Percorro la via più facile com'è proprio dei giovani, e mi irretisco nei vizi scordando la virtù; più avido del piacere che della vita eterna, sono ormai morto nell'anima e curo solo il corpo."