giovedì 2 luglio 2009

YOJOE!

E' arrivato Leatherneck !


Ma come chi è Leatherneck? Ma è uno dei personaggi più ganzi dei G.I. - Joe, serie di cartoni animati degli anni '80 ed inizio anni '90...
Dopo tanti, tantissimi anni di sonnolenza, è tornata a sbocciare la passione per questa mitica serie... Ed ho cominciato a fare acquisti su Ebay, cercando negli Stati Uniti di riassemblare almeno una parte dei miei vecchi amici in miniatura!


Le action figure (che io ho sempre chiamato riduttivamente e con approsimazione "soldatini") dei G.I.Joe sono stati sempre tra i miei preferiti in assoluto, insieme ai M.a.s.k. ed ai "Masters of the Univers" di prima generazione.
Intanto mi godo il marine Leatherneck, che non avevo mai avuto occasione di acquistare nemmeno da bambino (minchia, l' avevo visto a quei tempi presso una vecchio negozio di giocattoli sul lungomare di Lido di Camaiore ma non avevo in tasca quelle maledette novemila lire per comprarlo ! )
Poco male, meglio tardi che mai..!
Per il 25° anniversario della creazione della serie di action figure, sono stati creati dei personaggi ancora più belli e snodabili di quelli con i quali giocavano noi, irriducibili fanatici della "Forza Irresistibile" ma... io preferisco ovviamente quelli più vecchi ! Dove la vogliamo mettere altrimenti la componente affettiva? Eh eh eh...
Adesso aspetto nei prossimi giorni l' arrivo dei suoi compagni... Corri, postino! Corri !

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Dai "Carmina Burana":

"Poiché provo nel mio animo un forte turbamento, al colmo dell'amarezza mi lamento di me stesso. Formato di materia assai leggera, mi sento simile ad una foglia con la quale gioca il vento. Mentre è proprio del saggio porre sulla roccia salde fondamenta, io stolto, mi paragono ad un fiume sempre in corsa che non si ferma mai sotto lo stesso cielo. Vado alla deriva come una nave priva di nocchiero, come un uccello che vaga per le vie del cielo; non c'è catena che mi trattenga, né chiave che mi rinchiuda, cerco i miei simili e mi unisco così ai malvagi. Condurre una vita austera è per me quasi impossibile; io amo infatti il gioco che mi piace più del miele. Qualunque impresa mi chieda Venere, che non risiede mai negli animi meschini, è una piacevole fatica. Percorro la via più facile com'è proprio dei giovani, e mi irretisco nei vizi scordando la virtù; più avido del piacere che della vita eterna, sono ormai morto nell'anima e curo solo il corpo."