Ooooh... Era ora. Una di quelle giornate che tanto piace a me. Ovvero spaventosa, con pioggia scrosciante che obbliga la gente a correre per non bagnare i loro abitacci firmati e le loro teste acconciate proprio ieri dal parrucchiere a suon di euro. In questo momento la natura si rivale su queste ed altre insulse formichine che devono tornare forzatamente con i piedi per terra.
Ma il sentimento più intimo che pervade il mio animo è un incredibile senso di rilassatezza, una ritrovata simbiosi con le pareti domestiche che lascia ogni contatto con la realtà e si espande in maniera esponenziale. Relax. Senso di rilassatezza che non diminuisce neppure se sono costretto ad uscire (e conseguentemente a beccarmi tutto il maltempo sulla faccia), visto che mi sento strettamente legato alla natura: l' atavico istinto animale che risale lunghe scalinate della mai anima viene a completare la sua salita portando con sè questo senso di completa obbedienza ed accettazione per il compiersi della furia degli elementi. Le gocce di pioggia che scivolano sulla mia faccia, i lampi che squarciano ed illuminano il cielo per quei pochi, lunghissimi istanti; i tuoni che scuotono brutalmente l' aria e spaventano gli animali domestici...
Niente di tutto questo mi riesce a turbare, anzi. E' la testimonianza che la mia natura umana, con tutti i suoi istinti, non è stata ancora inquinata e lobotomizzata dalla tv, dai giornali e da tutti quei mezzi di comunicazione di massa che quotidianamente tentano di farci il lavaggio del cervello. Sì. Sono ancora vivo.
Ma il sentimento più intimo che pervade il mio animo è un incredibile senso di rilassatezza, una ritrovata simbiosi con le pareti domestiche che lascia ogni contatto con la realtà e si espande in maniera esponenziale. Relax. Senso di rilassatezza che non diminuisce neppure se sono costretto ad uscire (e conseguentemente a beccarmi tutto il maltempo sulla faccia), visto che mi sento strettamente legato alla natura: l' atavico istinto animale che risale lunghe scalinate della mai anima viene a completare la sua salita portando con sè questo senso di completa obbedienza ed accettazione per il compiersi della furia degli elementi. Le gocce di pioggia che scivolano sulla mia faccia, i lampi che squarciano ed illuminano il cielo per quei pochi, lunghissimi istanti; i tuoni che scuotono brutalmente l' aria e spaventano gli animali domestici...
Niente di tutto questo mi riesce a turbare, anzi. E' la testimonianza che la mia natura umana, con tutti i suoi istinti, non è stata ancora inquinata e lobotomizzata dalla tv, dai giornali e da tutti quei mezzi di comunicazione di massa che quotidianamente tentano di farci il lavaggio del cervello. Sì. Sono ancora vivo.
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